Blog dedicato ai pendolari e ai viaggiatori delle linee ferroviarie Tarvisio Boscoverde-Udine-Cervignano-Trieste Centrale e Gemona del Friuli-Sacile (Ferrovia Pedemontana del Friuli).

venerdì 30 marzo 2012

Il 2013 l'anno della svolta del servizio ferroviario in FVG? In arrivo i nuovi treni.

In settimana l‘Assessore ai Trasporti Riccardo Riccardi è volato in Spagna a Beasain (nei Paesi Baschi, a Sud Est di Bilbao) e ha fatto visita allo stabilimento della CAF - Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles vedendo di persona le linee di produzione dei nuovi treni acquistati dalla Regione FVG.
"Stiamo mantenendo la promessa che avevamo fatto agli utenti del trasporto pubblico locale del Friuli Venezia Giulia, gli otto convogli acquistati saranno consegnati alla Regione FVG a metà dicembre 2012 e dopo alcune necessarie settimane per le ultime verifiche e l'immatricolazione potranno entrare effettivamente in servizio a fine gennaio 2013", ha confermato Riccardi,
La CAF, vincitrice dell’appalto per la costruzione dei nuovi treni friulani è una società leader nella costruzione di rotabili, basti pensare che negli ultimi anni ha dato corso a ben 60 progetti ferroviari, in 28 Paesi di tutto il mondo, per circa 15 miliardi di euro.
Il primo treno "Civity" Friuli Venezia Giulia sarà pronto per il collaudo a fine aprile mentre le prove di omologazione si svolgeranno nello stesso stabilimento a maggio. L'arrivo del primo treno in Italia è previsto a fine luglio, il secondo nei primi giorni di agosto. Ulteriori test di omologazione, cosiddetti in linea, saranno tenuti in Toscana nel mese di settembre.
"Per la nostra Regione si tratta di un impegno finanziario importante - ha ricordato l'assessore - pari a oltre 50 milioni di euro, che ci permettono l'acquisto di otto elettrotreni modulari da quasi 300 posti", ognuno composto da cinque vetture comprese le due di guida, che andranno a sostituire i vecchi e obsoleti "Ale 801" oggi ancora in esercizio in Friuli Venezia Giulia.
Gli otto "Civity" con la livrea bianca, rossa e blu dedicati al Friuli Venezia Giulia permetteranno una capienza di 297 posti a sedere; sono lunghi 91,6 metri e sono dotati di aria condizionata, display in ogni carrozza, videsorveglianza, spazi disponibili per biciclette e carrozzine. Sono in grado di sviluppare una velocità massima di 160 chilometri/ora e una potenza continuativa di circa 3 MegaWatt.
"A fronte di un Paese che, nel suo complesso, non si è mai molto impegnato in campo ferroviario, siamo una delle poche Amministrazioni regionali in Italia che hanno investito così tanto sulla ferrovia", ha inoltre osservato Riccardi, assieme ad altre realtà locali come l'Alto Adige, il Veneto, la Sardegna e la Lombardia, che hanno realizzato o hanno in corso investimenti per il trasporto pubblico locale "su rotaia" analoghi a quelli del Friuli Venezia Giulia.
Ma la vera novità è che oltre ai nuovi 8 elettrotreni la Regione intende proseguire nell’ammodernamento della flotta, in quanto grazie ad alcuni ribassi d'asta e ai fondi FAS recentemente assegnati dal CIPE, la Regione FVG sta definendo l'acquisto di ulteriori 2+2 treni 'Civity', per circa 26/28 milioni di euro, da utilizzare nei prossimi anni sulla linea ferroviaria Udine-Villaco, andando in tal modo a proseguire e rendere permanente il progetto UE di collegamento su ferro Micotra tra Friuli Venezia Giulia e Carinzia, che in via sperimentale sarà avviato dal prossimo mese di giugno.
 "Sul fronte ferroviario la nostra Regione ha fatto la sua parte; ora non ci resta che attendere, dall'incontro del 2 aprile a Roma con l'AD di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti, di sapere esattamente quando giungeranno in regione i quattro treni 'Vivalto' che dovevano entrare in servizio lo scorso dicembre".
12 nuovi treni saranno dunque a disposizione entro l’inizio del 2013 (8 Civity e 4 Vivalto), ed altri 4 potranno essere acquistati in un prossimo futuro.
Bene così, avanti con questa linea, senza tentennamenti di sorta.
Il vero salto di qualità legato all’ammodernamento del parco rotabile potrebbe veramente essere davvero vicino, con la fine di gran parte delle sofferenze dei Pendolari.
Forse il sogno del “treno che vorrei” potrebbe diventare realtà …  Noi ci crediamo!

1 commento:

ENRICO ha detto...

e' senza dubbio encomiabile l'iniziativa della regione FVG p[ero' mi prende lo scoramento al pensiero che fra poco questi bei treni saranno ridotti a immondezzaio dall'incivilta' dei cretinetti italiani (e cioe' i giovani maleducati come i piedi delle galline)ai quali bisognerebbe mettere a disposizione solo carri bestiame .